STUDIO
PRESENTATO allo SPAZIO M.A.S.
Milano, Giugno 2005
Spettacolo di teatrodanza che prende spunto dall'opera “Il mondo come volontà e rappresentazione”, del filosofo tedesco Schopenhauer. In “Assoluto” ci si interroga sulla reale esitenza della perfezione, partendo dall'idea che “l'irrazionale”, o soggetto che la compone, possa improvvisamente invadere il campo del “razionale”, o oggetto. La perfezione formale dell'accademismo classico, della danzatrice con il tutù, che con fierezza e rigore ripete la sua variazione, rinchiusa in un'“etichetta” puramente estetica e formale, viene improvvisamente invasa da esseri stravaganti ed eccentrici, che rappresentano la sua parte puramente istintiva e irrazionale. Quella parte che vorrebbe in qualche modo scrollarsi di dosso il peso del dover essere a tutti i costi in quel modo così “ordinario” e per un attimo provare l'ebrezza di uscire da quegli schemi imposti. Attorno a lei prende vita un dialogo forsennato e affannoso tra queste due componenti, il soggetto e l'oggetto, che in una guerra surreale, con pistole ad acqua e coriandoli, ritrovano la loro unione, quindi l'Assoluto, attaverso la musica. Sulle note di un pianoforte, infatti, la protagonista riporterà in scena l'equilibrio.
REGIA Silvia Bellu INTERPRETI Clarissa Filippini Valentina Gasbarrino Ilaria Malovini Alessandra Rizzuto Alessio Vincolo SOUND DESIGNER Roberto Putzu DURATA 15'
Spettacolo di teatrodanza che prende spunto dall'opera “Il mondo come volontà e rappresentazione”, del filosofo tedesco Schopenhauer. In “Assoluto” ci si interroga sulla reale esitenza della perfezione, partendo dall'idea che “l'irrazionale”, o soggetto che la compone, possa improvvisamente invadere il campo del “razionale”, o oggetto. La perfezione formale dell'accademismo classico, della danzatrice con il tutù, che con fierezza e rigore ripete la sua variazione, rinchiusa in un'“etichetta” puramente estetica e formale, viene improvvisamente invasa da esseri stravaganti ed eccentrici, che rappresentano la sua parte puramente istintiva e irrazionale. Quella parte che vorrebbe in qualche modo scrollarsi di dosso il peso del dover essere a tutti i costi in quel modo così “ordinario” e per un attimo provare l'ebrezza di uscire da quegli schemi imposti. Attorno a lei prende vita un dialogo forsennato e affannoso tra queste due componenti, il soggetto e l'oggetto, che in una guerra surreale, con pistole ad acqua e coriandoli, ritrovano la loro unione, quindi l'Assoluto, attaverso la musica. Sulle note di un pianoforte, infatti, la protagonista riporterà in scena l'equilibrio.
REGIA Silvia Bellu INTERPRETI Clarissa Filippini Valentina Gasbarrino Ilaria Malovini Alessandra Rizzuto Alessio Vincolo SOUND DESIGNER Roberto Putzu DURATA 15'